Novaudio Classic 8
(new release 2022)
PROVA DIFFUSORI SUL CAMPO
di Nicola Candelli
Quella di Novaudio è la classica storia nata dalla passione, quella del designer Giuseppe Maietta, che a metà degli anni ‘90 a fronte di una richiesta crescente di amici, parenti, conoscenti che via via ampliavano il parco di clienti, lo convince a dare vita alla costruzione e alla diffusione di una piccola serie di diffusori (in verità solo due, tre modelli).
La filosofia di Maietta, rimasta inalterata nel tempo e al di là dei luoghi comuni, è quella di non puntare ai grandi numeri o a un nutrito catalogo ma concentrare i suoi sforzi solo a poche realizzazioni.
Nel tempo, con tenacia, ha rivisitato e rimodellato più volte sino a ritenersi soddisfatto nell’aver raggiunto, a suo giudizio, sonorità che si approssimano a un evento reale. Approccio che si solidifica ulteriormente quando Maietta sposta sede e produzione da Roma alla Puglia dove si compenetra con stili di vita meno erosivi di quelli della grande città.
SPECIFICHE TECNICHE NOVAUDIO CLASSIC 8
Tipo: da supporto
Caricamento: sospensione pneumatica
N° vie: 2
Potenza (W): 10-100
Impedenza (Ohm): 8
Risp. in freq (Hz): 38 - 20.000
Sensibilità (dB): 89,5
Altoparlanti: 1 x Wf da 8’’ con membrana in carta trattata e sospensione in foam, 1 x Tw da 3/4’’ con cupola in seta trattata
Rifinitura: Noce, Ulivo, Wengè. Altre finiture a richiesta
Griglia: Protezione totale copertura in feltro, griglia opt.
Dimensioni: 32 x 47 x 20 cm ( L x A x P )
Peso: 9.9 Kg
Note: Crossover con componenti saldati a mano point to point; selected pair; stands disaccoppiati opzionali
In un incontro avuto tempo fa, ha voluto affidarmi una coppia di diffusori, i NOVAUDIO Classic 8 nella loro più recente versione (il diffusore nell’arco della sua vita, circa 10 anni di “onorato servizio” ha subito evoluzioni e affinamenti) con relativi piedistalli dedicati, per darmi la possibilità di provarli in tranquillità nel mio ambiente ma, visto gli inaspettati risultati ottenuti, che più in avanti vi racconterò, ho pensato che meritavano un’attenta prova accompagnata da una descrizione del loro carattere musicale.
Persona eclettica e simpatica, molto incline a dare informazioni sui suoi prodotti dribblando, però, su alcune accortezze costruttive, che vuol tenere segrete, a suo dire frutto di tante e tante prove di ascolto per cercare di raggiungere il miglior risultato possibile.
Maietta si rifà a una filosofia costruttiva degli anni d’oro dell’hi-fi (’70-’80) prendendo lo spunto da soluzioni molto in voga all’epoca, come la sospensione pneumatica, ormai molto poco utilizzata nei progetti attuali, così dicasi della membrana in carta e della sospensione del cono in foam croce e delizia: ad esempio, i miei Ar 3A sono alla terza riconatura mente i 10 pigreco alla seconda,ma intanto sono trascorsi oltre 40 anni almeno per i 3A e quindi una riconatura ogni 15/20 anni se ci sono i risultati, val bene il sacrificio, ma anche le sospensioni in gomma che, apparentemente sembrano più resistenti nel tempo tendono a creparsi e a irrigidirsi, perdendo le loro caratteristiche iniziali… e allora siamo lì, il problema non sussiste, un revamping dopo anni e anni di onorato servizio, i diffusori come gli amplificatori se lo meritano.
Come dicevo ci troviamo di fronte a un progetto tutto controcorrente, proprio dal sapore vintage come molti prodotti dell’epoca, dove know how, più di vent’anni di passione, stabilità del progetto e aggiornamento costante del prodotto fanno la differenza! Novaudio è riuscita nella sua impresa? Dalle prime impressioni il suono che sto ascoltando è a dir poco sorprendente, altro che per vecchi nostalgici amanti dei suoni dei bei tempi, questo è un suono di grande precisione, molto naturale tendente al neutro, dotato di ottima definizione e assolutamente al passo con i tempi, un diffusore bookshelf di forma non proprio convenzionale con un base più larga rispetto al solito e una profondità limitata, tutto questo, a detta del costruttore, per ottenere una migliore risposta alle frequenze medie.
Imballo e protezione NOVAUDIO Classic 8
La griglia di protezione del diffusore viene fornita come un optional da richiedere specificatamente anche se sono presenti sul pannello frontale gli alloggiamenti per i supporti del telaio. Tuttavia il diffusore è contenuto in un imballo di legno avvolto da un involucro in feltro morbido e facilmente posizionabile sul diffusore una volta installato.
L’effetto estetico complessivo potrebbe risultare quantomeno particolare, ma non si discute su quello funzionale: gli altoparlanti e il mobile saranno al sicuro da polvere, raggi UV e agenti atmosferici, e la rimozione del “cappuccio” in feltro è forse più agevole che la rimozione della griglia durante gli ascolti.
Decoupling Stands NOVAUDIO Classic 8
Meritano una menzione gli eccellenti piedistalli dedicati (acquistabili a parte), costruiti e lavorati alla perfezione e pensati per far rendere al meglio questi NOVAUDIO Classic 8 Mk3.
Prezzo riferito a COPPIA supporti disaccoppiamento altoparlanti
Crossover NOVAUDIO Classic 8
Il crossover con pendenza 12 dB/oct è realizzato con la tecnica punto-punto con i collegamenti fra i componenti che impiegano direttamente i reofori senza cavi di interconnessione. Gli induttori sono avvolti in aria e i condensatori sono a film. Il resistore in serie al tweeter è a filo di tipo anti-induttivo. I componenti sono incollati su una basetta in legno avvitata al diffusore e i cavi degli altoparlanti sono collegati al connettore a pettine.
Driver NOVAUDIO Classic 8
Per i driver, di produzione scandinava, Novaudio ha attinto a quella galassia complessa e in costante evoluzione di progettisti del Nord Europa transfughi dai grandi produttori di altoparlanti (Vifa, Scan Speak, Seas) e che hanno dato vita a piccole realtà (spesso ditte nominali) o a joint venture con produttori dell’est. Oskar Wronding (SB Acoustic), Lars Goller (Dantax GranTour Audio), Ulrik Schmidt (Danesian Audio, Scandinavian Audio Research A/S e ancor prima Scan Speak) ...
Oggi questi costruttori possono garantire anche piccole produzioni ad hoc, privilegio in passato riservato solo alle grandi commesse. In particolare per il tweeter ci si è rivolti a alla Hiquphon fondata da Oskar Wronding, anche lui un ex Scan Speak.
Il cabinet in betulla con rinforzi interni è costruito in maniera artigianale ma a regola d’arte; Maietta ha acquistato diversi macchinari per la lavorazione del legno ma il valore aggiunto è anche quello di aver incontrato un valido artigiano del posto che, ad esempio ha avuto un ruolo decisivo nella scelta di utilizzare in alcuni modelli impiallacciature realizzate con gli ulivi deteriorati dalla Xylella.
Ma entriamo in merito alle prestazioni delle NOVAUDIO Classic 8, partendo dall’efficienza inusuale per un diffusore a sospensione: ciò consente accoppiamenti con amplificatori di potenza limitata come il mio single-ended con 300b da 8 Watt dai risultati superlativi.
In ogni caso, avendo anche a disposizione un eccellente integrato della Tektron con a bordo una coppia di 211 per una potenza da 18 Watt, ne approfitto iniziando gli ascolti in un ambiente di circa 25 mq.
La collocazione in ambiente è facilitata dall’assenza di qualsiasi condotto reflex, quindi la disposizione può avvenire sia in prossimità delle pareti di fondo che distaccate. La mia soluzione è la classica che normalmente utilizzo, una distanza di circa 80 cm dalla parete di fondo e laterali, soluzione che consente di ricostruire un palcoscenico ben esteso sia in ampiezza che in profondità.
Parto con Fabrizio De Andrè, Le Acciughe Fanno il Pallone dal CD Anime Salve rivelando subito la natura del diffusore, presente, preciso e soprattutto molto aderente alla realtà. La voce di De Andrè ha il giusto colore e spessore necessario a darti l’illusione di averlo di fronte, una voce non troppo massiccia né troppo esile o insistente che spesso ritrovo in diversi diffusori iperdefiniti.
Ottime le sonorità del flauto che finalmente sa di flauto per nulla irritante ma assolutamente preciso e ben intellegibile, ancora meglio lo shanay, lo strumento a fiato indiano dal caratteristico suono stridente che finalmente anche lui sa di legno anzi di canna e non caratterizzato da un indefinibile e fastidioso timbro metallico, per non parlare poi dei diversi strumenti a percussione presenti nel brano che riescono a darti il quadro completo di una musicalità a tutto tondo.
Poi Nancy Harrow dal CD Secrets con brano Hit the Road, Jack in un duo con Clark Terry: la voce calda e sensuale, a volte brillante e frizzante, della Harrow in unione a quella robusta di Terry, offre una lettura che lascia gustare le tante sfaccettature delle due diverse voci senza mai alcun accenno a essere aggressive o ancor peggio arrotondate.
E ancora il flicorno di Clark Terry, ben in evidenza ma ricco di sfumature e mai affaticante, un pianoforte da un bel corpo che scorre liscio e fluido negli assoli di Katz e, perché no, anche un basso acustico in buona evidenza pulito, ben modulato e privo di rigonfiamenti o code concludono il brano con risultati di grande compiacimento.
Ho lasciato per ultimo la batteria e le sonorità dei piatti perché questo piccolo tweeter mi lascia stupito per la precisione e la delicatezza con il quale tratta la parte più alta dello spettro. Nitidezza, dettaglio accuratezza, ben in evidenza senza mai cadere in una inutile spinta verso una iper-definizione spesso fine a se stessa. Credo che il costruttore sia davvero riuscito a trovare il giusto equilibrio nel progettare e presentare un suono, lo ripeto ancora, molto naturale. Per esempio la mia vecchia Celestion 600-Si che sulla parte media ancor oggi si confronta senza problemi con le migliori realizzazioni, pur estremamente definita e ricca di dettagli, è decisamente caratterizzata, tende allo scuro e per questo ho apprezzato molto queste NOVAUDIO Classic 8, perché le trovo di una correttezza e di un equilibrio, davvero complete e rigorose su tutta la banda audio.
Una superba registrazione da un file DSD l’Adagio di Albinoni con Gary Karr al contrabbasso e Harmon Levis all’organo mette alla prova i diffusori e, nonostante il loro modesto litraggio, resto compiaciuto perché riescono a scendere abbastanza in basso riempiendo la stanza di ascolto con sonorità tali da rendere alquanto verosimigliante e appagante l’ascolto.
Una vera delizia l’ascolto di un file hi-res etichetta Tacet delle Goldberg Variation di J.S. Bach interpretato (il pezzo originale è per clavicembalo) dal Gaede trio (violino, viola, violoncello) e qui mi pare di ascoltare un altoparlante monovia, nessuno scollamento tra i due drivers eppure il tweeter, sta facendo un ottimo lavoro di rifinitura, una riproduzione del violoncello di prim’ordine, esemplari il violino e la viola con un risultato che riesce a sorprendermi per la loro elegante trasparenza in un unicum tra armonia e melodia davvero lodevoli.
Bel risultato davvero, diffusori da Musica con la M maiuscola, con una grande propensione a rendere veritiero tutto ciò che viene proposto, un suono di una grande soddisfazione e soprattutto una grande naturalezza che abbraccia l’intero spettro sonoro, basta non chiedere di fare cose che non rientrano nel loro DNA: l’heavy metal, ad esempio, quello lo lasciamo ad altri sistemi, come anche esecuzioni con pressioni live.
Il prezzo: nonostante negli ultimi tempi sia cresciuto, rimane ancora appetibile anzi, per i risultati che ho apprezzato davvero molto, appare persino concorrenziale in confronto con diffusori più blasonati anche di categoria ben superiore, se vi piace un suono che vi accarezza le orecchie per ore senza che faccia capolino la benché minima fatica d’ascolto ma se siete tra coloro che apprezzano un messaggio coerente, semplicemente naturale ma nello stesso tempo ricco di informazioni e ben definito, allora sarà difficile che ve ne distacchiate: avete trovato il diffusore che fa per voi!